capsula del tempoLa capsula del tempo

Molto spesso nei film di fantascienza sentiamo parlare di “macchina del tempo”. Certo, sarebbe una meravigliosa scoperta scientifica quella di trovare un modo per muoverci nel tempo in avanti o indietro a nostro piacimento. Al contrario sentiamo più raramente parlare di “capsula del tempo” che, pur essendo invece una cosa reale e piuttosto frequente, spesso passa in secondo piano.
Una capsula del tempo è un normalissimo contenitore che viene tramandato ai posteri nella speranza che qualcuno un giorno possa ritrovarlo. Le bottiglie che venivano affidate al mare dai naufraghi o dai marinai possono definirsi capsule del tempo, ad esempio. In alcuni casi poi la capsula del tempo è studiata nei dettagli da veri e propri scienziati che la seppelliscono come reperto per una futura civiltà.
Questo è proprio il caso del contenitore ritrovato il 20 novembre 2015 in un giardino del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. Durante i lavori di realizzazione delle fondamenta di un nuovo edificio un team di costruttori ha portato alla luce un misterioso contenitore sigillato in vetro, su cui è stato lasciato un messaggio chiarissimo: “Aprire nel 2957”.
Si tratta di un cilindro di vetro riempito di gas argon in modo tale da conservarne il contenuto per centinaia di anni. Al suo interno vi sono diverse scoperte tecnologiche degli anni ’50 che gli scienziati hanno potuto osservare grazie alla trasparenza del materiale, in modo da poterla poi riseppellire. La capsula del tempo contiene una fiala di penicillina, una lettera che riporta le scoperte scientifiche raggiunte e delle ricerche dell’Istituto nel 1957, una rivista scientifica, alcune monete ed un componente elettronico noto come Cryotron, che funziona sfruttando la superconduttività e che nel 1957 era considerato rivoluzionario.
La direttrice del museo dell’istituto Deborah Douglas ha affermato l’intenzione di rispettare il desiderio degli scienziati che seppellirono il contenitore e di non aprirlo. Come sono giunti alla data in cui venne seppellito? Gli studiosi sono riusciti a risalire al suo contenuto e alla data del 1957 dai registri che hanno lasciato gli scienziati dell’istituto: al MIT hanno spiegato che seppellire capsule del tempo è una tradizione e che viene fatto spesso per comunicare le scoperte effettuate in una certo periodo di tempo. Sempre secondo i registri del passato si contano ad oggi almeno altri 8 contenitori nascosti nel terreno del campus, anche se non vengono indicate le esatte locazioni.
Qualora l’involucro delle capsule del tempo dovesse rompersi gli scienziati del futuro potranno comunque datare il contenuto grazie al campione di carbonio-14 inserito nella capsula del tempo. Al MIT ci tengono a lasciare ai posteri un’indicazione precisa di come e quando causeremo la fine del mondo…
La capsula verrà esposta nel mese di aprile per celebrare i 100 anni dello spostamento della sede del MIT da Boston a Cambridge, poi verrà risotterrata in modo da continuare a portare il messaggio, si spera, fino al 2957.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere