James Leininger

La storia di James Leininger, reincarnazione o semplice fantasia di un bambino?

James Leininger nato nel 1998, all’età di circa 4 anni incomincia ad avere incubi, che terrorizzavano i genitori, in quanto il piccolo piangeva ed urlava ininterrottamente in maniera spaventosa. Spesso capitava di trovarlo di pancia sul suo lettino scalciare e ad agitare le braccia come se stesse scappando, affannato, da una finestra.

Una notte il bambino gridò:

Guasto tecnico! L’aereo cade! C’è fuoco ovunque!

James aveva la passione per gli aeroplani, da quando suo padre lo aveva portato al museo dell’aviazione, da quel giorno il bambino aveva cominciato a collezionare dei modellini in scala. In più i suoi genitori notarono che quando James si avvicinava al suo aeromobile giocattolo, eseguiva un giro di controllo tutto intorno prima di salirci, proprio come un vero pilota.
Inoltre James conosceva anche i pezzi che compongono un aeroplano, infatti quando la madre gli regalò un aeroplanino gli fece notare una bomba sul lato inferiore, ma il bambino subito la corresse dicendole che non si trattava di una bomba, bensì di serbatoio a goccia.

Dopo alcuni mesi gli incubi del piccolo James non passavano, cosi i Leininger decisero di portare il bambino da un terapista specializzato in paure infantili. Il bambino venne sottoposto ad alcune sedute ipnotiche e durante queste sessioni raccontò la sua storia. Disse di aver pilotato un F4U Corsair , di essere stato assegnato ad una portaerei di nome “Natoma” insieme ad un uomo di nome Jack Larson e di essere stato ucciso durante gli eventi di Iwo Jima.

I genitori del piccolo James fecero alcune ricerche. Scoprirono che un Corsair era davvero un tipo di velivolo utilizzato nel Pacifico, trovò nei registri storici la storia di una piccola portaerei, di nome Natoma Bay, che era nella battaglia di Iwo Jima. Ed effettivamente c’era anche un pilota di nome Jack Larson che aveva servito a quel tempo, nella baia di Natoma.

James Leininger 3

Dopo gli incontri con il terapeuta Jemas inziò a disegnare il suo aereo mentre stava per essere abbattuto, questo sembrava eliminare i suoi incubi.
Un giorno mentre Bruce sfogliava un libro Sulla battaglia di Iwo Jima, James indicò l’isola di Chichi Jima sulla cartina, dicendogli che è lì che il suo aereo è stato colpito e poi è caduto.
Bruce contattò la Natoma Bay Association, che confermò che Jack Lars era stato uno dei piloti, che solo un pilota era stato abbattuto a Chichi Jima: si trattava del 21enne James M. Huston Jr, aveva ricevuto un colpo diretto e si schiantò in una palla di fuoco. Uno dei fattori più determinanti di questa storia, sono tre bambole della linea GI jo, chiamate Leon, Walter e Billie, James disse di averle chiamate con il nome dei suoi amici perchè lo salutarono quando andò in paradiso.
Dagli archivi militari arrivò la conferma che tre piloti, amici di James M. Huston, della Natoma Bay erano Leon S. Conner, Ensign Walter J. Devlin e Ensign Billie R.

James Leininger 2

I Leininger contattarono Larson, ormai novantenne, e l’uomo ricordò di un pilota di nome James M. Huston, l’unico rimasto ucciso su quel fronte. Si misero poi in contatto con Anne Barron, sorella di Huston, e la donna, dopo alcune domande, iniziò a convincersi che il piccolo James fosse la reincarnazione del fratello. “Forse è tornato perché deve ancora terminare qualcosa” dichiarò Anne.