La Tavola Ouija 2Conosciamo meglio uno degli oggetti esoterici più famosi: La Tavola Ouija

La Tavola Ouija, fu inventata dagli imprenditori Elijah J. Bond e Charles Kennard, che la misero in commercio ufficialmente il 28 maggio 1890. Il nome Ouija deriva dalle alle parole “Oui” e “Ja”, il cui significato è, in entrambi i casi “sì”, rispettivamente in francese e tedesco. Il primo ideatore in assoluto, tuttavia, si ritiene sia stato Elijah Jefferson Bond, inventore, sulla cui lapide anonima nel cimitero di Baltimora è stata incisa proprio una  Tavola Ouija.

La Tavoletta Ouija, è un pannello riportante le lettere dell’alfabeto inglese, i numeri da 0 a 9, un “si” ed un “no” ed un segno grafico che rappresenta l’uscita.

È uno strumento che permette il contatto con il mondo dei morti, tramite una seduta spiritica, che può essere effettuata da due o più persone. Ognuno dei partecipante deve tenere un dito su un’oggetto chiamato “puntatore” o “planchette” (può essere una sorta di grosso plettro, una moneta o anche un oggetto più pesante, come un piccolo bicchiere di vetro, a seconda delle varianti). Gli spiriti richiamata dalla Tavoletta Ouija, muovono il puntatore indicando le lettere e formando una frase di senso compiuto in risposta alle domande dei presenti.

Si è convinti che la seduta riesca meglio, se tra i presenti ci sia una forte potenzialità mediatica, l’ideale sarebbe avere tra di loro un vero e proprio medium.

L’utilizzo della Tavola Ouija, è considerato da occultisti e religiosi, una vera e propria seduta spiritica e alle volte un pericoloso contatto demoniaco.

La Tavola OuijaResta uno degli oggetti esoterici più conosciuti ed utilizzati, anche per principianti, sia perché visto molto spesso in film horror, che per il suo facile utilizzo, il funzionamento è molto intuitivo, non occorre in apparenza alcuna preparazione particolare per cimentarsi nel suo uso e i risultanti sono spesso immediati e sorprendenti. Sul web, è possibile trovare una mole incredibile di materiale video e di testimonianza di persone che sono riusciti a “parlare con i morti” tramite la Tavola Ouija. Se tutto questo fosse vero, sarebbe tra le più clamorose dimostrazioni dell’esistenza del paranormale, è stato anche oggetto di numerosi studi e, ancora oggi, divide fra scettici totali e fautori, completamente persuasi della sua efficacia e, spesso, della sua pericolosità.

Sono molte le ipotesi sul funzionamento. C’è chi sostiene che possa effettivamente mettere in contatto con il mondo dei morti, chi invece ritiene che possa mettere in contatto con veri e propri demoni, c’è chi crede si tratti di suggestione inconscia, e chi invece ipotizza che il contatto vi sia veramente, ma che possa avvenire oltre che con spiriti ed entità, anche con il subconscio di persone viventi, in quel momento ignare. I più scettici credono che non ci sia nessuna forza “esterna” e che il movimento venga dato dalle persone presenti, che appoggiando il dito sul puntatore lo  facciano muovere, anche inconsapevolmente.

Molti ritengo la Tavoletta Ouija, una vera e propria porta sull’aldilà o su altri mondi sconosciuti, a volte molto pericolosa. Per questo motivo l’utilizzo viene spesso sconsigliato ai neofiti o ai semplici curiosi. Si raccomanda sempre un rituale di purificazione dello strumento e dell’ambiente prima di ogni seduta. È molto importate anche la presenza di un medium esperto e l’allestimento del luogo della seduta.

Uno dei pericoli più grandi è quello di chiudere il rito in maniera errata, in questo modo la presenza manifestatasi, sia essa uno spirito buono o peggio una presenza demoniaca, potrebbe rimanere in loco, infestando il posto o annidandosi nell’animo di uno dei presenti, senza che questi nemmeno sia consapevole.

I danni causati da uno di questi malevoli parassiti potrebbero essere visibili anche nella lunga distanza e manifestarsi in danni psichici, depressione, alterazione della personalità, crisi suicide e omicide, possessione.