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La tragedia del Luna Park di Sydney

Il Luna Park di Sydney venne inaugurato il 4 ottobre  del 1935. Il parco andò molto bene fino al 1950, quando il numero dei visitatori cominciò progressivamente a calare, a causa del boom della televisione. Il parco continuò a restare aperto, fino al 1979, anno in cui avvenne un incidente nel “Treno fantasma”: Scoppiò un incendio e morirono 7 persone, compresi 2 giovanissimi ragazzi. C’è chi dice che in questo incidente ci sia qualcosa di misterioso e occulto, altri dicono che gli spiriti delle persone decedute siano ancora lì.

Il Luna Park era un accogliente parco di divertimenti per famiglie, si trovava nei pressi del porto di Sydney.

Il parco di divertimenti venne inaugurato il 4 ottobre del 1935, ed ebbe subito un grandissimo successo. Molte delle attrazione e delle giostre provenivano ad un altro Luna Park, quello di Glenelg, che andò in liquidazione l’anno precedente per problemi con il Consiglio comunale.

Il terreno del Luna Park di Sydney, era precedentemente occupato dai cantieri e dai capannoni utilizzati per la costruzione del Sydney Harbour Bridge. Una volta completato il ponte e demoliti i capannoni, cominciò la gara d’appalto per costruire il Luna Park. Il parco venne costruito in soli tre mesi.

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Ingresso del “Treno fantasma”

Il Luna Park restava aperto 9 mesi l’anno e chiuso durante i mesi invernali, questo fino al 1972 quando restò aperto tutto l’anno. Nel corso del 1950, il parco cominciò ad avere un grosso calo di presenze, dovuto principalmente alla disponibilità di nuove forme d’intrattenimento, come la televisione. Nel 1969 il parco venne venduto, i nuovi proprietari cercarono di costruire accanto al Luna Park un centro commerciale, ma la loro richiesta venne respinta dalle autorità. Il parco rimase aperto per un’altro decennio fino a quando una tragedia lo colpì.

Il 9 giugno del 1979 alle 22:15 circa, un incendio scoppiò sul “Treno fantasma” devastandolo completamente. Alle 23:30 i pompieri riuscirono a domare l’incendio. I soccorritori recuperarono 7 corpi: John Godson ed i suoi due figli Damien (6) e Craig (4), gli studenti universitari Jonathon Billings, Richard Carroll, Michael Johnson, e Seamus Rahilly.

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I corpi si trovavano tutti vicino l’uscita, bloccata a causa dell’incendio. La causa dell’incendio non venne mai definitivamente scoperta.

Le teorie sulla causa dell’incidente sono tante, qualcuno parla di guasto elettrico, altri di sigarette gettate sui cavi, c’è anche chi pensa che si tratti di un incendio doloso appiccato dagli uomini della malavita di Sydney e chi parla di un rituale di sacrificio per il Dio Moloch.

Quest’ultima teoria è quella che ha avuto negli ultimi anni i riflettori puntanti. Una leggenda racconta che il sacrificio dei bambini al Dio Moloch, avvenne in un forno gigante a forma di toro, dove le piccole vittime venivano bruciate vive.

La teoria del sacrificio, prese più piede dopo che fu trovata una fotografia, che ritraeva i bambini vittime dell’incidente qualche ora prima di morire. La foto mostra i ragazzini in piedi, accanto ad una figura vestita “strana” e che indossava una maschera da toro completa di grandi corna. La foto venne scattata sul traghetto poco prima che i bambini entrassero al parco.

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La foto ritrae una delle vittime dell’incidente e la “strana” figura

Un ragazzo di nome Marshall Said, racconto di aver visto due ragazzi uscire dal “treno fantasma” poco prima che scoppiasse l’incendio. Il giornale “The Sun” pubblicò una storia in prima pagina dal titolo: “Occult Link to Luna Park/Ghost Train fire”.

Il Luna Park venne chiuso dopo la tragedia e riaperto negli anni ottanta, da allora subì diverse chiusure e riaperture.

Molte persone si sono avventurate nel parco abbandonato e quasi tutti raccontano di una tranquillità quasi innaturale e di continui “sussurri” nell’orecchio in prossimità della giostra “Big Top”

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Non c’è molto altro da dire, se non quello che ha raccontato Jennifer Poidevin, che in quella tragedia perse, marito e due figli.

“Avevo chiesto a Damien e Craig su quale attrazione volevano salire, scelsero il “Treno fantasma”. Non so come… ma ad un tratto mi venne voglia di gelato, chiesi ai bambini se ne volevano uno e mi dissero di no. Decisi ugualmente di comprarne uno per me, chiesi ai bambini di aspettarmi, mi guardai in giro per cercare un chiosco, mi voltai verso i bambini e loro non c’erano più. Non so perchè non mi aspettarono ed andarono via con il padre. Quella sera, sulle giostre salivano sempre insieme a me. Tutto questo mi tormenta da quella notte, io credo che si sia trattato di un’intervento divino, per qualche ragione, quella notte non dovevo morire.”