porte per l'infernoLe 7 porte per l’inferno

<< L’Inferno ha sette porte e a ciascuna di esse è stata assegnata la sua quota di infedeli… Coloro che vi entreranno lo faranno per scelta o per punizione e non saranno in grado di evitarle…. Ognuno entrerà in una porta secondo le sue opere, e sarà assegnato a un livello dell’Inferno secondo le sue opere.>> [Libri vari del Corano].
Gran parte degli esseri umani crede che dopo la morte la vita continua in un altro luogo o in un’altra dimensione. C’è chi crede a piani astrali superiori, chi nel “riciclo dell’anima”, chi nel Paradiso e nell’Inferno. Dell’ultimo gruppo quasi tutti credono che mentre il Paradiso sia in cielo ( o su altro piano di esistenza), l’Inferno sia più vicino a noi e più precisamente sotto terra.
I versetti che ho citato sopra non sono un pensiero esclusivo dell’islam, ma anche nei libri sacri delle altre religioni appare l’immagine di porte o cancelli che conducono nel regno dei dannati. Da secoli quindi l’uomo si è posto al domanda se sia possibile scavare fino a raggiungere gli inferi.
Molti filosofi ritengono che le porte per l’inferno non siano 7 ma migliaia e tutte generate dalla cattiveria dell’uomo: le nostre città nascondono luoghi diabolici, malsani e pregnanti di oscure energie che irrompono nel mondo insinuandosi nella mente umana. Luoghi di omicidi, di stupri, di sette sataniche, sono tutti luoghi segnati dalla malvagità umana e quindi possibili portali per l’Inferno.
Io mi discosterei un attimo da questo pensiero recente per tornare a quello più classico secondo cui esisterebbero punti del nostro globo dove i demoni una volta uscivano sulla Terra e che venero sigillati per poter permettere al regno terreno di separarsi da quello infernale. Dove sono queste porte sigillate? Ovviamente le ipotesi si sprecano, ma vi propongo le tre più accreditate:
– Nel mondo vi sono 7 centri religiosi di grande potenza: uno è al Cairo, l’altro a Sumer, un terzo nelle isole britanniche, mentre il più esaltato e spirituale è situato all’estremità meridionale dell’India. Gli ultimi tre sono nella regione trans-himalaiana del deserto del Gobi, nelle Ande e in California. Per mantenere l’equilibrio tra le forze positive e negative negli stessi luoghi esiterebbero anche le 7 vie di accesso agli Inferi.
– All’Inferno solitamente è accostata l’immagine delle anime dannate che bruciano nelle fiamme, perciò si pensa che i cancelli siano in luoghi dove il fuoco a preso il sopravvento: la città di Centralia che brucerà per secoli sopra le miniere di carbone fossile che presero fuoco nel 1962, la Porta dell’Inferno ( eh sì, ha proprio questo nome) in Turkmenistan dove c’è un cratere incendiato da gas che non smette mai di bruciare, lo Yellowstone dove si suppone ci sia la caldera più grande al mondo pronta a scoppiare, il Buco del Diavolo vicino a Washington che si ritiene non abbia fondo, il Buco del Diavolo ( stesso nome ma è un altro) nella Death Valley del Nevada che è una grotta verticale nella montagna, il castello di Houska in Repubblica Ceca da cui si crede escano creature mostruose e il Deserto di Lut in Iran che ha una temperatura talmente elevata che è privo di qualsiasi forma di vita.
– Nei boschi della città di Hallam, in Pennsylvania.
Sono certo che tra tutti i luoghi che vi ho scritto la vostra attenzione si è fermata proprio ad Hallam; in effetti è proprio della terza ipotesi di cui voglio parlarvi, anche perchè le prime due hanno una spiegazione ( diciamo) intuitiva.
In Pennsylvania è abbastanza nota la leggenda delle 7 porte dell’Inferno in un bosco alla periferia della cittadina, che alcuni segnali identificano Hallam e altri chiamano Hellam (non sto scherzando).
<<Chiunque attraversi tutte le porte presenti nel bosco finirà all’inferno!>> dicono gli abitanti della zona, ma dall’altra parte pensano che nessuno abbia mai provato a procedere oltre la quinta porta.
Ma come si identificano queste porte? Sono fatte di legno con una maniglia? Ovviamente no.
Le porte sono “cancelli spirituali” situati a poca distanza l’uno dall’altro e tutti segnati da eventi tragici o misteriosi.
Le porte iniziano poco fuori dai boschi, sulla Trout Run Road. Qui negli anni ’60 sorgeva un asilo che un giorno venne distrutto da un tremendo incendio e nel quale morirono molti bambini e insegnanti. A pochi metri dalla rovine dell’edificio c’è un antico ponte in disuso ad archi: la prima porta sarebbe l’arco centrale da cui ci si immette nel sottobosco, mentre gli altri due archi sarebbero lì solo per confondere i curiosi.
La seconda e la terza porta sarebbero invisibili durante il giorno e verrebbero rilevate solo dalla penombra della notte, che formerebbe due archi di ombra tra gli alberi proprio a forma di portale. Attraversate anche queste due e marciando nel sottobosco si arriva ad un radura circolare al cui centro c’è solamente un albero: circolano voci che lì si ritrova una congrega di Wiccan per le loro riunioni e cerimonie. La terza porta sarebbe tra i rami dell’albero, che forma una specie varco tra le sue fronde.
Oltrepassato l’albero per raggiungere la altre porte bisogna addentrarsi di parecchio nel bosco, fino a raggiungere un vecchio rudere abbandonato da almeno un secolo, di cui sono rimaste solo le mura esterne. Nonostante sia tutto crollato e la natura lo abbia ricoperto in gran parte, si può entrare in quella che era forse una torre di vedetta nella Guerra di Indipendenza e che pare avere ancora un ingresso e un’uscita, rispettivamente la quarta e la quinta porta.
Da qui in poi le notizie che ho raccolto si fermano: nessuno ha idea di dive siano le ultime due porte che permetterebbero di aprire un varco per l’Inferno e chi lo sa non ci tiene affatto a rivelarlo. Tutto ciò che ho scoperto è che si troverebbero all’interno del bosco e che sarebbero nascoste da rocce o effetti di luce particolari.
Le voci negli ultimi 50 anni circa le attività delle sette di satanisti, di sacrifici umani al tempo dei nativi americani e di almeno due omicidi all’interno del bosco rendono sicuramente più credibile la leggenda delle 7 porte per l’Inferno e sembra essere supportata da altre storie sul bosco di Hallam secondo cui a volte si vedano scendere dal cielo figure eteree, come se gli angeli scendessero nel mondo sotterraneo attraverso un’apertura nascosta.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere