7 La donna che predisse l’omicidio di John F. Kennedy

John F. Kennedy

Il 22 novembre 1963 poco dopo le 10:00 del mattino, un operatore del centralino della General Electric a Oxnard, in California, rispose ad una chiamata. Dalla cornetta non usciva alcun suono, ma l’operatore chiese ad un collega di prendere la chiamata, dato che il chiamante avrebbe potuto essere in qualche guaio. Allora la persona, che sembrava essere una donna di mezza età, cominciò a leggere un testo scritto in cui si affermava che il Presidente sarebbe stato ucciso alle 10:10. La chiamante sussurrò alcune altre avvertenze: “La giustizia. La Corte Suprema. Ci sarà fuoco in tutte le finestre. Il governo sta andando in fiamme”.

Un’altra chiamata, fatta dopo le 10:10, insistitette sul fatto che il presidente stava per essere ucciso alle 10:30. Alle 10:25 il centralino staccò la chiamata, pensando la chiamante fosse solo un individuo disturbato. Nel frattempo, a Dallas, in Texas, il presidente John F. Kennedy stava transitando lungo Elm Street. I colpi che uccisero Kennedy furono sparati alle 12.30 in Texas, che corrispondevano alle 10.30 della California. L’FBI fu in grado di rintracciare la chiamata, ma erano convinti (o lasciavano credere di esserlo) che la donna fosse solo una persona disturbata.