Max Headroom

L’interferenza di Max Headroom

Sono le 19:15 circa del 22 novembre 1987. Gran parte dei telespettatori di Chicago è incollata davanti al televisore sul canale 9 (WGN-TV) per seguire il notiziario “The Nine O’Clock News”.

Il lettore Dan Roan sta parlando in diretta della vittoria dei Chicago Bears sui Lions nel match del giorno precedente. I filmati della partita scorrono sullo schermo, ma nel giro di pochi secondi le immagini iniziano a distorcersi, pochi istanti ed anche l’audio si fa confuso. Successivamente lo schermo diventa nero. Intanto negli studi televisivi, situati a Bradley Place, in un’area a nord di Chicago, i tecnici tentano invano di risolvere il problema…

Il segnale è stato plagiato.

Il canale rimane fisso per qualche secondo, poi le trasmissioni riprendono ma non è più il notiziario ad apparire sugli schermi di mezza città. La nuova trasmissione mostra un individuo, vestito con un completo e con un paio di occhiali da sole. Sul volto, una maschera di Max Headroom.

Per chi non lo conoscesse, Max Headroom era un personaggio molto familiare all’epoca. Interpretato dall’attore britannico Matt Frewer, Headroom fu protagonista di un’omonima serie di sketch trasmessi negli Stati Uniti dal 1987 al 1988, nonché di una serie di spot televisivi. La particolatità del personaggio era quella di essere una specie di intelligenza artificiale generata in laboratorio, del tutto simile ad un umano ma con una voce metallica. Il suo slogan era infatti: “Il primo conduttore televisivo generato artificialmente al mondo”. Le brevi e dissacranti scene di Headroom, volti a parodiare il mondo della conduzione televisiva, riscossero però ascolti modesti, e vennero presto cancellati.

Ma torniamo all’individuo che apparve sugli schermi di Chicago quella sera.

Come abbiamo detto, l’uomo indossa una maschera con il volto del lettore sopracitato. Sullo sfondo una lastra di metallo ondulata rotante, simile a quella utilizzata dal vero Headroom nei suoi sketch. L’individuo appare in primo piano, saltellando e ondeggiando continuamente. L’unico audio presente è un ronzio costante e continuo.

I telespettatori restano affascinati, ma allo stesso tempo inquietati da quelle immagini surreali e da quel riso maligno immobile. In meno di un minuto, i tecnici della WGN-TV riescono a riprendere il segnale. Veloce e improvviso com’era apparso, così, quel filmato scompare. La diretta riprende regolarmente e il conduttore, visibilmente confuso, sorride e annuncia: “Beh, se vi state chiedendo cos’è appena successo… Me lo chiedo anch’io”.

La domanda è proprio questa: cos’è successo? Chi è quel misterioso individuo? Come ha fatto a piratare le frequenze? E soprattutto, perché lo ha fatto? È vero, qualcosa del genere era già accaduto l’anno precedente alla HBO e qualche mese prima a Playboy Channel ma mai nulla di tanto ingiustificato e misterioso.

Nel giro di quasi un’ora, i federali iniziano ad indagare. Intorno alle 21:15 sono già a Chicago negli studi di canale 9. Con la collaborazione dei tecnici, l’edificio viene setacciato da cima a fondo, alla ricerca di un colpevole. Si sospetta che il responsabile sia proprio qualcuno che lavora lì.

Nessuno sa ancora che Max Headroom ci riproverà.

Sono circa le 23:15 canale 11 (WTTW) sta andando in onda un episodio del “Dr. Who” intitolato “The Horror Of Fang Rock”. Non ci sono tecnici a quell’ora presso la stazione televisiva, ci sono solo pochissimi impiegati incaricati di cambiare le bobine per garantire la programmazione notturna quindi non c’è da sorprendersi se la nuova intrusione nel segnale non viene immediatamente sospesa.

Com’era avvenuto poche ore prima, anche in quel caso le immagini iniziano a distorcersi. Appare così nuovamente Max Headroom: stesso sfondo, stesso abbigliamento, probabilmente lo stesso filmato. La differenza, questa volta, sta però nella durata (più lunga di circa un minuto) e nella presenza di un audio più o meno decifrabile.

Come prima cosa appaiono delle linee orizzontali sullo schermo, segno che il filmato viene riprodotto da un VHS. Poi per i primi trenta secondi, le immagini sono le stesse trasmesse su canale 9. Headroom dice qualcosa come: “È un maledetto nerd!”. Geme, ride, urla. “Oh, Gesù! Questo tizio è meglio di Chuck Swirsky, dannato liberale!”. La lastra di metallo ondeggia sullo sfondo, il ronzio si fa sempre più distorto. Agitando una lattina come fosse un membro, l’uomo pronuncia quello che all’epoca era lo slogan della New Coke – “Cattura l’onda!” – per poi canticchiare la sigla del cartone animato “Clutch Cargo”. La voce è metallica, artificiale: “Il tuo amore sta svanendo!”. È sempre più difficile comprendere cosa dica: canticchia e parla incessantemente, con il ronzio in sottofondo. La lattina cade al suolo e Headroom urla: “Vedo ancora la X! Ho appena creato un capolavoro per tutti i giornali più importanti, nerd!”. L’angolo della telecamera cambia, l’individuo scopre le natiche. La maschera è stata tolta, ma il volto è fuori dall’inquadratura: “Mio fratello indossa l’altra!”. Una mano lo schiaffeggia: “Stanno venendo a prendermi!” grida Headroom “Venite a prendermi!”.

Il filmato termina, dopo circa 90 secondi di tutto questo. Il “Dr. Who” riprende, con gli spettatori confusi e irritati.

Nei giorni seguenti, sono centinaia le telefonate di protesta che sommergono gli studi televisivi. “Ero così arrabbiato” lamenta un telespettatore “che avrei voluto distruggere la TV!”. Inutile dire che le indagini sono partite immediatamente. È stata offerta una ricompensa a chiunque avesse fornito una pista utile a smascherare il colpevole. Sono stati fatti appelli pubblici in tutti i notiziari degli Stati Uniti. Si sono mobilitate le associazioni in difesa dei telespettatori, che reputavano le immagini di nudo inaccettabili.

Nessuno si fece avanti, nessuno venne scoperto.

Chi fosse Max Headroom, quale fosse il suo scopo, se realmente ci fosse uno scopo, rimane ancora oggi un mistero. C’è chi dice che fosse un attacco sferrato nei confronti della WGN-TV da parte di un dipendente scontento; c’è invece chi sostiene si sia trattato semplicemente di uno scherzo di pessimo gusto. Quale che sia la verità, il mistero non è ancora stato svelato.

INVIATO DA: CRISTINA M.