Mahashta MurasiMahashta Murasi: “La morte si è dimenticata di me!”

Nella sua storia l’uomo ha sempre cercato di ingannare la Morte e di vivere per l’eternità. La morte ci fa paura, perchè non sappiamo cosa vi sia dopo e nessuno è tornato a farcelo sapere.
Gli umani sperimentano e hanno sperimentato moltissime medicine per allungare la vita, ma ad oggi è cosa rara superare il secolo di età. Mahashta Murasi, un anziano indiano di Varanasi, al contrario ha ormai perso la speranza di morire e afferma di avere 180 anni.
Normalmente una notizia del genere verrebbe subito etichettata come falsa, ma quando è l’agenzia ANSA a darla, capirete il grande clamore di tutto il mondo nel venire a conoscenza di questa storia.
Stando al Guinnes dei Primati in fatto di longevità è stata una donna la persona più longeva del mondo. Si chiamava Jeanne Calment, era francese, ed è morta il 4 agosto 1997 alla veneranda età di 122 anni e 164 giorni. Se invece cerchiamo l’uomo più longevo dobbiamo andare in Giappone dove il 12 giugno 2013 è morto Jiroemon Kimura, all’età di 116 anni e 54 giorni.
Mahashta Murasi sarebbe nato a Bangalore il 6 gennaio nel 1835 e poi nel 1903 si è trasferito a Varanasi dove ha lavorato come calzolaio fino a quando non è andato in pensione, alla veneranda età di 122 anni. Le autorità indiane e i documenti di identità dell’uomo confermerebbero la tesi dell’uomo.
Ma allora perchè non è accettato come l’uomo più longevo del mondo? Beh, come in altri casi dove le persone si dichiarano ultracentenari, le zone dove questo accade spesso non sono in possesso di documenti autentici o rintracciabili senza ombra di dubbio. In India spesso, sopratutto in passato, le notifiche delle nascite venivano omesse o falsificate pertanto anche nel caso di Mahashta Murasi l’assoluta certezza non si può avere.

<<Ho vissuto così tanto che i miei pronipoti sono morti da un pezzo. È come se la morte si fosse dimenticata di me. Ho perso ogni speranza, nessuno campa fino a 150, figuriamoci 180…>>
Sarà vero?