Oggetti maledetti: la bambola Christina

Nella categoria della bambole maledette una buona parte è stata commerciata online, specialmente sul sito di eBay. Proprio questa compra-vendita su un sito così popolare fa pensare che la maggior parte dei fantocci venduti siano in realtà dei clamorosi falsi, o meglio bambole normalissime corredata da una storia inquietante allo scopo di alzare il prezzo.
Questo caso potrebbe ricadere nell’ampia sezione di oggetti truffaldini, ma a differenza del resto degli oggetti venduti come maledetti o posseduti non è tanto la storia a corredo a parlare di lei quanto delle e-mail che si sono scambiate l’acquirente e la venditrice. Personalmente leggendole ho avuto almeno il dubbio che qualcosa di vero ci sia, ma chissà!
Prima di tutto faccio un riassunto della storia della bambola. Si tratta di una bambola di porcellana facente parte di una seria inglese della fine del 1800; è stata importata in America all’inizio della seconda guerra mondiale ed è passata in mano a molti antiquari, l’ultimo di Jefferson, in Texas. Nel negozio di antiquariato Red Barn (ancora oggi esistente) è rimasta fino al 1979, quando la signora Dana Croaker l’acquistò per regalarla a sua figlia Jasmine Elisabeth, che al tempo aveva 6 anni.
La spesa al tempo fu piuttosto ingente (circa 500 $), soprattutto per il fatto che era in condizioni non ottime, ma la bambina se ne innamorò subito e fece i capricci per portarla a casa. Jasmine chiamò la bambola Christina e da allora ha questo nome. Oggi Jasmine è sposata e si è trasferita. così la signora Croakers nel 2009 l’ha messa in vendita su eBay.
Ora vi propongo le mail tra le due donne, ovviamente tradotte da me e assemblate in modo cha abbiano una logica.

Da D. Croakers a Shana:
«Cara Shana,
Christina è stata acquistata da me in un negozio di antiquariato a Jefferson, Texas. È stata mia figlia a darle il nome perché il suo reale non è mai stato accertato. Mia figlia Jasmine Elisabeth Croaker aveva solo 6 anni al momento dell’acquisto e in cuor mio credevo che mia figlia l’avrebbe rotta nel giro di poco. Tutti mi ha chiesto perché ho fatto alla mia bambina un regalo così costoso e io ho risposto che non è il prezzo a definire un regalo, ma i ricordi felici che è capace di dare e Jasmine si innamorò di lei a prima vista.
Christina ha vissuto a stretto contatto con Jasmine sin dal primo giorno che è arrivata a casa: doveva stare nel letto con lei quando andava a dormire, sulla vasca quando face va il bagnetto, in giardino quando giocava… Fino a quando dopo i 12 anni Jasmine mi disse che Christina si annoiava di uscire con lei quando giocava con le sue amichette e preferiva restare a casa. Da allora Jasmine si staccò sempre più dalla bambola, fino ad ignorarla completamente.
C’è una cosa che mi sento di raccontarti, quanto meno per pulirmi la coscienza. Quando Jasmine aveva circa 9 anni un suo amichetto ruppe accidentalmente una gamba di Christina e Jasmine pianse lacrime vere per tutto il giorno per la terribile tragedia e alla fine disse che bisognava fare un funerale alla gamba perché era come se fosse morta una parte di Christina.
Ero sbalordita, ma ho fatto quello che ha chiesto Jasmine: mio marito ha costruito una piccola bara con una vecchia scatola di sigari e ci abbiamo messo dentro i pezzi in frantumi della bambola. Jasmine disse che doveva essere sepolta subito perché Christina non solo era sconvolta per aver perso una gamba, ma anche le aveva detto che se la gamba fosse stata sepolta di domenica (che era il giorno dopo) la gamba sarebbe andata dritto all’inferno.
Jasmine prima di allora mi aveva detto diverse volte che parlava alla bambola, ma solo quel giorno iniziai a pensare che ci fosse qualcosa di più che la semplice immaginazione di una bambina. Jasmine la portò in giro Christina come un invalido per molti mesi, chiedendomi spesso di farle un bendaggio alla gamba rotta perché la bambola sentiva dolore. Mi ha anche detto che Christina si svegliava spesso di notte per lamentarsi di dolori dove una volta c’era la gamba. A questo punto sia io che mio marito ci siamo spaventati: sono certa che Jasmine non abbia mai sentito parlare di arti fantasma o visto persone amputate.
Jasmine, una volta mi ha svegliato gridando che Christina sentiva dolore alla gamba, come se delle formiche di fuoco la stessero divorando. Mio marito ha risolto il problema commissionando un’altra gamba destra su misura ed è questo il motivo per cui la bambola è originale in ogni sua parte tranne per la gamba destra. Ora che ti ho detto questo mi sento molto più sollevata.
Cordiali saluti,
D. Croaker»

Da Shana a D. Croakers:
«La cose strane come quelle che mi hai raccontato accadono quando si possiede una bambola infestata. Ho letto molte cose sulle bambole infestate o possedute e pare che molti fenomeni accadono mentre la gente dorme. Personalmente posso dirti che fino ad ora Christina non ha mai fatto nulla che possa preoccuparmi.
L’ho posizionata in una bacheca su sua sedia fatta su misura per lei e a parte qualche volta che è caduta non è mai capitato nulla di strano che la riguardasse.
Se proprio vogliamo parlare di misteri una cosa che mi fa sorridere è che non riesco a farle una pettinatura permanente: se la lavi i nodi dei capelli tornano il giorno successivo. Questo non credo sia segno di attività paranormali, ma se anche lo fosse posso dirti per il resto deve essere felice qui con me perché lei non mi ha mai parlato come ha fatto con tua figlia.
Credo che le piaccia vivere qui nello stato di Washington.
Finora non possiamo lamentarci.»
Sembra proprio che Christina, ammesso che fosse infestata, abbia trovato la pace con la nuova proprietaria. C’è solo un piccolo appunto che fece Shana (non ho trovato il cognome) tempo dopo quelle mail: pare che a Christina non piacciano le fotografie insistenti perché dopo 3 o 4 consecutive il resto viene fuori sfocato o con strani segni neri.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere