Lillian NordicaOggetti maledetti: La perla di Lillian Nordica

Pochi di noi contemporanei ricordano le sue rappresentazioni, ma Lillian Allen Norton era una cantante lirica americana di fama mondiale. Era meglio nota con il nome d’arte di “Lillian Nordica” e divenne celebre come una delle più grandi interpreti delle opere wagneriane.
Sulla sua vita, ed in particolare sulla sua morte nel 1914, aleggia una strana leggenda secondo cui una perla di cui era proprietaria le sarebbe stata fatale.
Sin da ragazza Lillian sviluppò una passione e capacità canore fuori dal comune, così i genitori acconsentirono a mandarla a studiare a Parigi. Fu lì, in una vetrina del centro, che intravide una splendida perla gialla di cui si innamorò all’istante. Il prezzo non era basso, ma certamente abbordabile, così la ragazza fece alcuni piccoli sacrifici e riuscì a comprarla.
Lei stessa raccontò a diverse persone uno strano aneddoto su quel gioiello: quando chiese al gioielliere il motivo di un prezzo basso per una perla di tale bellezza questi rispose che essa era già passata in possesso di diversi proprietari, ma col tempo aveva acquistato la fama di portare sventura perchè che assicurava ad ogni suo possessore un evento fortunato ed uno infausto, molto spesso fatale. La ragazza sorrise convinta che l’uomo puntasse a farla desistere dall’acquistarla, ma il gioielliere, oltre alla garanzia di autenticità, le consegnò un biglietto su cui c’era scritta un’enigmatica frase:
<<Nata tra i flutti di Samarai, troverà la via del ritorno ai fondali che le hanno dato vita>>
Lillian Nordica non diede importanza a quella che considerò una superstizione priva di valore, così comprò la perla e uscì dalla gioielleria convinta di aver fatto un buon affare e lieta che il destino le avesse concesso di possedere un così bel gioiello con una modica spesa.
Da allora la sua vita, che non era mai decollata, imboccò il destino che il gioielliere le aveva preannunciato: l’evento fortunato fu quello di esibirsi a Londra in una rappresentazione teatrale. Da allora a sua voce affascinò i più grandi critici del momento e venne invitata ovunque, prima a Bayereuth, poi a San Pietroburgo, poi in tutti più importanti teatri del mondo. Ovunque andasse veniva accolta con entusiasmo e il successo la innalzò tra i pilastri della musica lirica.
In seguito si sposò, ed allora cominciò ad avverarsi anche la parte della profezia che contemplava il dolore: la famosa cantante prese marito tre volte, ma perdette il primo in un disgraziato incidente e dal secondo divorziò. Dopo 5 anni di felice matrimonio col terzo marito Lillian Nordica era diventata una celebrità mondiale, ma covava in se una costante insoddisfazione. Il marito la convinse a prendersi una vacanza e la coppia intraprese una lunga crociera intorno al mondo.
Alcuni successivamente osservarono che il destino era stato dettato dalla perla gialla, che in qualche modo la convinse ad iniziare quel viaggio per poter tornare a casa.
Presso la costa meridionale della Nuova Guinea, quasi nello stesso punto dove la perla era stata trovata, il piroscafo naufragò. Lilian Nordica fu tratta in salvo, ma da quel giorno non si riprese più, sia fisicamente che psicologicamente. La colpì una grave polmonite, ma in lei qualcos’altro la stava divorando nei pensieri: non reagiva più agli stimoli esterni e a stento parlava al marito.
Fece appena in tempo a tornare a casa per morire il 10 maggio 1914. Lasciò in eredità perle e altri gioielli per un valore di ben quattro milioni di corone; ma tra di essi mancava la fatale perla gialla.
Gliel’avevano vista in mano ancora durante il tragitto verso Batavia, quando la cantante giaceva ormai sul suo letto di morte, ma da allora nessuno seppe dire dove fosse andata a finire.
Un servitore della donna un giorno disse:
<<E’ ritornata nelle profondità marine alle quali l’aveva strappata un giorno lontano la mano del pescatore.>>

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere