statuetta che scatena gli incubiOggetti maledetti: La statuetta che scatena gli incubi

Oggi giorno, purtroppo, la ricerca nel campo del paranormale e dei misteri è diventata un business, e anche molto redditizio a vedere quanti gruppi di investigatori nascono ogni giorno. Tra i molti cialtroni che hanno come unico scopo quello di guadagnarci con materiale falso e facendosi pubblicità con improbabili filmati e registrazioni c’è però anche chi si impegna a fondo e ci crede nel suo lavoro.
Tra questi appassionati ricercatori dell’occulto ci sono Greg Newkirk e Dana Matthews, che da oltre 20 anni percorrono gli Stati Uniti per investigare sui fenomeni anomali che accadono in giro. Premetto che anche loro in realtà si fanno una certa pubblicità sia in TV che sul web, ma il loro interesse e la loro professionalità sono noti in tutta l’America da quasi 20 anni.
Questi Mulder e Scully investigando sugli X-files reali hanno avuto a che fare con persone e oggetti strani, hanno registrato e filmato creature insolite e assistito a scene terrificanti, tanto che hanno scelto di riportare le loro esperienze in un museo chiamato ” Planet Weird’s Traveling Museum of the Paranormal and Occult”.
Newkirk e Matthews presentano anche un programma alla radio e spesso invitano gli ascoltatori ad inviare loro oggetti strani che ritengono misteriosi o maledetti e a donarli al loro Museo. Per chi intende invece inviare qualcosa solo per un’indagine o un’impressione assicurano la massima professionalità e si impegnano a restituirla.
E’ stato proprio un oggetto mandato loro in regalo che ha inquietato i due investigatori al punto di temerne l’influsso: un uomo che ha voluto restare anonimo ha inviato loro una statuetta che raffigura un idolo indigeno di origine sudamericana e ha chiesto loro di aggiungerlo al museo come sua donazione..A quanto pare la strana statua è capace di generare incubi terrificanti a chiunque entri in contatto con essa.
L’idolo in legno di ebano e alto circa 50 cm è giunto a Greg Newkirk avvolto in un sacco di iuta e sul sacco c’era scritto l’inquietante avvertimento di non toccare mai con a mani nude il suo contenuto.
All’interno c’era un foglio in cui brevemente il donatore spiegava il motivo della sua decisione e della sua terribile esperienza. L’uomo ha scritto di essere un esploratore amatoriale brasiliano e che spesso con un gruppo di amici si inoltra all’interno della giungla amazzonica per registrare documentari amatoriali. In una delle loro spedizioni trovarono un antico tempio in pietra abbandonato da secoli e al suo interno c’era quella statua, accuratamente poggiata su un altare. Pur sapendo che quello era un luogo sacro e che la statuetta era probabilmente un idolo sacro, l’uomo la rubò e se la portò a casa.
Subito dopo quel suo gesto irriverente una serie inquietante di eventi colpì la famiglia, a cominciare dal loro giovane figlio che iniziò ad avere incubi terrificanti. Il bambino disse più volte che di notte c’era un “piccolo uomo nero” che scalzava le coperte dal suo letto ed emetteva un ringhio terrificante.
Alcuni giorni dopo anche i genitori hanno cominciato ad avere incubi, specialmente di persone morte o mutilate ferocemente. Inizialmente imputarono la cosa allo stress, ma gli incubi peggiorarono rapidamente fino a che l’uomo sognò di essere posseduto dalla statuetta, di assumerne la forme e di uccidere sua moglie dilaniandola come una bestia feroce.
E’ stato allora che ha deciso di disfarsi dell’idolo indigeno donandolo ai due investigatori del paranormale ( ma non era meglio riportarlo dove l’aveva rubato mi chiedo?).
Newkirk ha ricevuto la statuetta nel 2012 e da allora ha riferito di essere assalito spesso da incubi terribili, in cui spesso ha visioni di persone-ombra o gli sembra di sentire suoni di qualcuno che rovista in casa sua.
Nel 2014 Newkirk ricevette un’altra lettera anonima in cui chi scriveva affermava di essere l’uomo che aveva trovato la statua e che i suoi incubi erano tutt’altro che passati. Col tempo anche la moglie aveva iniziato a fare incubi orrendi in cui si vedeva sacrificata su un altare di pietra e vedeva molte scene sanguinose. Ha dovuto ricorrere ad un rito di purificazione della casa e delle loro anime a pare che in seguito la loro vita sia leggermente migliorata. Tuttavia, anche se più di rado, quell’idolo indigeno di tanto in tanto tornava a terrorizzare lui e la sua famiglia incutendo loro incubi al di là dell’immaginazione più perversa.
L’effetto si stava allargando e aveva colpito lo stesso Newkirk, che con un messaggio alla radio chiese all’uomo un incontro per chiarire meglio la natura della statuetta. L’uomo non ne volle sapere di riprendersela e gli disse qualcosa del tipo:

<<Ora è un tuo problema ora. Fanne ciò che vuoi, regalala o distruggila. per quanto mi riguarda non esiste più! Ma qualunque cosa tu faccia non lasciare che altri la tocchino se non vuoi avere sulla coscienza altre persone…>>

Newkirk ha portato la statuetta al museo, ma sia lui che sua moglie Dana, toccando la statua con le mani hanno innescato una reazione spaventosa e sembrano essere colpiti ancora oggi da quella terribile maledizione. Secondo Newkirk lui fu il primo ad essere afflitto da vividi incubi ricorrenti in cui è in mezzo ad una folla e si sente osservato da occhi demoniaci. Nei sogni lui si guarda attorno e, in lontananza, vede un piccolo uomo con la “pelle nera e gli occhi azzurri” che indossa un vestito fatto di iuta.

<<Mi sembra di vedere una strana personificazione umanoide di quella statua >> ha detto.

Anche Dana Matthews ha affermato di aver fatto sogni strani, ma non così inquietanti e realistici come Newkirk. La statua oggi è sotto chiave e c’è chi afferma che su di essa si sono già tentati molti esorcismi per ridurne l’influsso sulla mente dei due investigatori del paranormale.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere