quando-e-nato-gesuQuando è nato Gesù?

PREMESSA: Questo articolo non vuole essere provocatorio o anti-religioso. E’ il semplice frutto di una ricerca basata sui documenti giunti fino a noi di un momento di difficile collocazione storica.
In che anno è nato Gesù?

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– Anno Zero… No! Nel nostro calendario non esiste l’anno Zero, ma si passa da 1 a.C a 1 d.C.
– Allora anno 1 a.C (datazione classicamente accettata nel calendario moderno)… Forse, ma probabilmente no!
In che giorno è nato Gesù?
– 25 dicembre, cioè Natale… La probabilità che lo sia è 1 su 365 ( 0,27%), ma la maggior parte delle datazioni colloca la nascita di Gesù in primavera.

Ora, lungi da me affermare che si dovrebbe spostare il Natale e festeggiarlo un altro giorno dell’anno, ma è necessario ricordare il suo vero significato: il Natale è una festa cristiana che celebra la nascita di Gesù ( la Natività), ma non è l’anniversario della sua nascita.
Mi spiego meglio: la Pasqua è la principale solennità del cristianesimo e celebra la risurrezione di Gesù, che avvenne nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come riportato dalle Scritture. Quindi se fosse un anniversario in teoria dovrebbe essere celebrata un preciso giorno dell’anno. La Pasqua al contrario ogni anno cade in un giorno diverso perchè la Chiesa ha stabilito che debba cadere la domenica successiva al primo plenilunio di primavera. Ragionando in questo modo quando sarebbe resuscitato Gesù? Un giorno tra il 22 marzo e il 25 aprile… ( non è sicuro nemmeno questo, ma non voglio divagare).
Ora torniamo alla nascita di Gesù.
La data di nascita di Gesù non è esplicitamente riportata né dai Vangeli né da altre fonti storiche non cristiane. Le uniche fonti del I secolo utilizzabili per determinare la data di nascita di Gesù sono i racconti di Luca e Matteo: ebbene questi non indicano con precisione l’anno di nascita, ma si può restringere il campo al periodo compreso fra il censimento di Augusto dell’8 a.C. ( censimento di Quirinio) e la morte di Erode (4 a.C.).
Dato che i Vangeli la collocano negli ultimi anni del re Erode il Grande, morto nel 4 a.C., vi è sostanziale accordo tra quasi tutti gli studiosi nel collocare la nascita di Gesù tra il 7 e il 6 a.C., subito dopo al censimento universale di Augusto (8 a.C.) e in concomitanza con la congiunzione di Giove e Saturno nei Pesci (7 a.C.), verosimilmente identificabile con l’ “astro di Betlemme”.
La datazione che usiamo noi oggi, ovvero l’anno 1 a.C., ( l’anno successivo è il primo del nostro calendario) risale al monaco Dionigi il Piccolo che nel VI secolo per ordine del Clero stilò la nuova linea del tempo.
Anche per quanto riguarda il giorno dell’anno in cui sarebbe nato Gesù la data non è nota. La Chiesa ha deciso di inserire nel calendario la Natività il 25 dicembre, ma per un motivo decisamente subdolo: in quella data i pagani festeggiavano il Dio Sole che, passato il solstizio d’inverno, premiava gli uomini allungando il tempo di luce di ogni giorno; per oscurare quella festività vennero stabiliti i festeggiamenti cristiani il giorno del 25 dicembre.
Le ricerche degli storici sul probabile giorno della nascita di Gesù sono ancora meno precise di quelle sull’anno. Vi riporto alcune delle molte datazioni risultate:

– Nel 200 d.C. Clemente di Alessandria lo datò 194 anni, un mese, 13 giorni prima della morte di Commodo (31 dicembre 192), il che porta a pensare fosse il 18 novembre oppure il 6 gennaio.
– Nel 204 d.C. Ippolito di Roma disse che avvenne il 42º anno del regno di Augusto, il 4º giorno alle none di aprile, il che porterebbe al 2 aprile.
– Nel 336 d.C. il Depositio Martyrum filocaliana (calendario liturgico di Roma) lo indicò come l’ 8º giorno alle calende di gennaio, ovvero il nostro 25 dicembre.
– Nel 377 d. C. Epifanio di Salamina stabilì fosse accaduto durante il 13º consolato di Augusto e di Silvano, l’8º giorno prima delle idi di gennaio, il che è tradotto nel 6 gennaio.

C’è poi da fare alcune considerazioni che renderebbero ancora più complicata la datazione sia dell’anno che del giorno esatto. Il calendario gregoriano ( quello che usiamo attualmente) si applica dal 1582, anno della sua introduzione. Benché sia teoricamente possibile estenderlo anche agli anni precedenti, normalmente per questi si usa il calendario giuliano. Perciò sono bisestili tutti gli anni divisibili per 4, compresi quelli secolari, dal 4 al 1580 dell’era volgare. Per gli anni precedenti l’era volgare, invece, non ha senso applicare nessuno dei due calendari, dato che Ottaviano Augusto regolò definitivamente l’applicazione degli anni bisestili solo dall’8 a.C. Capite che effettuare una datazione esatta a quasi 1600 anni di distanza è pressochè proibitiva.
Se poi aggiungiamo alcuni ” accorgimenti”, come la riforma di Papa Gregorio XIII che ordinò che il giorno dopo il 4 ottobre 1582 fosse il 15 ottobre e che le date in mezzo fossero soppresse… E non solo: nel tempo furono soppressi altri 15 giorni di storia, il che farebbe slittare le date ulteriormente. Se poi vogliamo proprio fare i pignoli dobbiamo considerare che ogni anno solare dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi; il calendario giuliano stabilì che l’anno solare fosse di 365,25 giorni, di conseguenza ogni 4 anni un anno doveva essere bisestile, di 366 giorni. Così facendo però risulta che ogni anno è stato allungato di 11 minuti e 14 secondi.
Conclusione: quando è nato Gesù? Mmmm…

Giusto per completezza: anche sulla data di morte vi sono parecchie incertezze, ma le due date più accreditate sono quelle il 7 aprile del 30 d.C. e il 3 aprile del 33 d.C. Entrambe queste date cadono di venerdì e precedono la prima domenica di luna piena di primavera, soddisfacendo le norme del Concilio di Nicea per il calcolo della data di Pasqua.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere[/expander_maker]