vedere la propria animaSi può vedere la propria anima?

Nella storia passata gli uomini e le donne hanno compiuto crimini e sacrifici pur di ottenere gloria, ricchezza, fama e potere. Un battuta che conoscono tutti è che “la prostituzione è il mestiere più vecchio del mondo”. Beh non sono se questo sia vero, ma è certo che da tempo immemore l’uomo ( e intendo sia maschi che femmine) vende il proprio corpo per ottenere qualcosa in cambio.
Ma su può vendere la propria anima? E’ qualcosa realmente esistente e di commerciabile? In molti credono di si.
In molte religioni, tradizioni spirituali e filosofie si crede fermamente nell’esistenza dell’anima e addirittura se ne fa la base di tutto il credo.
L’anima è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, comunemente ritenuta distinta dal corpo fisico. Originariamente espressione dell’essenza di una personalità, intesa come sinonimo di “spirito”, nel medioevo veniva assimilata al respiro, mentre a partire dall’età moderna venne progressivamente identificata con la mente o la coscienza di un essere umano.
Vorrei partire a ragionare da Oscar Wilde, non perchè sia il primo ad aver introdotto il concetto di vendita dell’anima, ma perchè sicuramente è l’esempio (seppur romanzato) più conosciuto a riguardo. Da un libro di Oscar Wilde abbiamo conosciuto il personaggio di Dorian Grey che temendo la vecchiaia vendette la sua anima al diavolo pur di rimanere giovane per l’eternità. Il patto era con il diavolo, ma non aveva intenti religiosi: ciò lascia pensare che si possa vendere la propria anima anche al di fuori della religione e di ciò che si crede.
Solitamente i casi di “vendita della propria anima” si distinguono in due categorie:
1- Vendita al diavolo o ai demoni: si cede la nostra anima al re degli inferi o a entità malvagie per avere in cambio un servizio, come la giovinezza, la salute, il successo, i soldi… Tutto inizia con una seduta spiritica in cui si chiede di parlare col suddetto demone. Una volta ottenuta l’attenzione dell’entità, si può avanzare le proprie richieste. Questa versione presuppone solitamente un tramite tra se stessi e l’entità ( un medium abbastanza forte spiritualmente) in modo da poter tenere sotto controllo il demone e mantenere con lui un contatto. Dopo aver apposto la propria firma su un contratto scritto ad ‘oc si è legati ad esso e la propria anima viene definitivamente persa.
2- Vendita ad un’altra persona interessata: oggi si parla di vendita del proprio corpo, solitamente del corpo femminile, considerato sempre più oggetto che viene mostrato ai mass media in tutte le sue forme. Con l’arrivo del nuovo millennio però si è arrivati seriamente a pensare che anche l’anima possa essere venduta come un cellulare o un capo d’abbigliamento. Il procedimento è molto più semplice del precedente e basta solamente l’intenzione di vendere la propria anima: si stipula con un’altra persona il contratto fisicamente e in cambio di qualcosa di valore materiale ( soldi, oggetti, una donna o posizioni sociali) si cede l’anima. Stiamo diventando sempre più spersonalizzati?
Sicuramente per un non credente o uno scettico l’atto di vendere la propria anima è molto più semplice, tanto da pensare di entrare in possesso del “premio” gratuitamente. Per chi crede nell’esistenza dell’anima il passo è molto più ostico e spesso lo si compie solo quando non hanno alternative.
Ma perchè il diavolo o una persona vorrebbe comprare l’anima di qualcun’altro?
Da qui in poi bisogna ipotizzare che l’anima esista. Chi compra l’anima di una persona è fermamente convinto di ottenerla in cambio di un suo servizio, ecco perchè la compra. Inoltre solitamente si da all’anima in valore altissimo, addirittura inestimabile: di anima, così come di corpo, ce n’è una sola ed essendo unica il solo possederla rende il proprietario estremamente ricco.
Cosa farne di un’anima?
– C’è chi crede si possa rivendere (a Dio o al Diavolo) in modo da ottenere salute, lunga vita, fortuna, fama, ecc. senza dover vendere la propria: comprare un anima a 1000 euro è un vero affare se la si baratta per beni così preziosi!
– Altri invece credono che l’anima se acquistata possa rinforzare la propria, sia rendendo la persona più forte spiritualmente, sia allungando la sua vita e guarendo i suoi mali. E’ il tipico pensiero delle tribù sciamaniche, soprattutto quelle del Sud America.
– Una terza cultura di pensiero prevede che l’anima sia una sorta di contenitore e calamita per i peccati che si compiano in vita: se io compio un grave reato, come l’omicidio, posso trasferire il mio peccato all’anima acquistata, purificando la mia e quindi assicurandomi il Paradiso alla mia morte. In pratica chi pensa in questo modo usa l’anima come merce di scambio per la propria.

Sempre mantenendo ferma l’ipotesi dell’esistenza dell’anima, c’è da dire che chi la vende nella maggior parte dei casi si penta dell’azione e tenti in tutti i modi di riavere quel qualcosa che pur non essendo tangibile li rende così vivi. Ecco quindi che le stesse religioni o i credi vari delle tribù abbiamo nel tempo studiato modi per aggirare i patti e i contratti stipulati per vendere l’anima. Secondo alcune religioni orientali il contratto di cessione della propria anima non è mai una vendita, ma un prestito: il contratto ha durata massimo 20 anni e al termina l’anima torna nel suo contenitore, ovvero il corpo originario. Pare poi che vi siano molti espedienti per di “aggirare” la validità della firma, ma ogni caso è a se. Nell’opera di Goethe Faust riesce a salvarsi dall’ardere nelle fiamme eterne mettendo i frutti dell’accordo a beneficio del prossimo; tale azione richiama la misericordia divina e quindi la salvezza.

E ora un ragionamento un po’ realistico: chi ha un approccio più scientifico con le cose per prima cosa dirà:
<<Haimè, non ci sono prove che esistano i demoni. Esiste il male, ma nessuno può dimostrare che esista il diavolo.>>
Persino gli studiosi si affannano a cercare prove di esistenza dei fantasmi degli alieni, delle creature mitologiche, ma non si addentrano mai nel discorso “diavolo”.
Ma allora perchè tutte queste persone non vendono la propria anima? Sarebbe un affare in ogni caso, anche per una caramella. Eppure quasi nessuno si azzarda a farlo. Perchè? ^^
Termino questo articolo con alcuni casi di vendita di anima. Ebbene sì: c’è chi l’anima la vende davvero o la mette all’asta su Ebay.
– Un caso famosissimo di sospetto patto col diavolo è quello di Robert Leroy Johnson (Hazlehurst, 8 maggio 1911 – Greenwood, 16 agosto 1938), un chitarrista blues statunitense che per anni non riuscì mai a sfondare nella musica, rasentando la miseria per via della sua evidente incapacità. All’improvviso divenne talmente bravo da ottenere un successo a livello mondiale. Lo stesso Eric Clapton di lui disse:
« Per me Robert Johnson è il più importante musicista blues mai vissuto. […] Non ho mai trovato nulla di più profondamente intenso. La sua musica rimane il pianto più straziante che penso si possa riscontrare nella voce umana. »
– Un altro caso è più recente e riguarda Nicole Scherzinger, la cantante delle Pussycat Dolls, che ha parlato dell’oscuro mondo dell’industria discografica e di tutto ciò che è necessario fare per avere successo. Le Pussycat Dolls hanno avuto un successo incredibile in pochissimo tempo, per poi diventare meteore e ricadere nel vuoto del dimenticatoio. In un’intervista disse queste parole:
<<Per essere onesta con te a volte vorrei essere più troia. Probabilmente otterrei più successo se lo fossi. Quello della musica è un settore molto difficile. Per ottenere successo devi solo vendere l’anima al diavolo. […] Voglio dire, dov’è il mio Tony Award, il mio Grammy, il mio Oscar? Perchè non ho ottenuto ancora nessuno di questi premi? Dovrei davvero farlo…>>
– Ci sono poi diversi altri personaggi famosi sospettati di patti col diavolo, come Bob Dylan, Britney Spears, Cristina Aguilera, Rihanna, Miley Cirus, Lady Gaga, ma non voglio essere troppo noioso.

Quello che mi interessa è l’altro tipo di contratto, cioè quello di vendita ad altre persone.
– Nel 2012 compare su Ebay l’annuncio di Lori N. del New Mexico, una donna che mette a disposizione la propria anima al miglior offerente raggiungendo una somma di addirittura 400 dollari. Lori ha deciso di mettere l’annuncio dopo essere stata vittima di un terribile incidente stradale che le ha schiacciato un polmone, fatto perdere un seno, rotto il bacino e una gamba. Alla domanda del perchè la signora americana ha risposto:
<<È poco usata. Si potrebbe pensare che questo sia un gesto disperato: è vero. Sono stanca e spero che qualcuno possa salvare la mia anima, possono farlo attraverso la preghiera e darò un certificato ai compratori>>.
– Nel 2006 uno studente ateo di Chicago ha deciso di vendere la sua anima sul Web: nei panni del diavolo è apparso un ex predicatore evangelico, che se l’è aggiudicata per 504 dollari. L’offerta di Hemant Metha, dottorando alla DePaul University, includeva una clausola: per ogni dollaro del prezzo finale si sarebbe assoggettato a un’ora di servizio in chiesa.
– Nel 2008, il ventiquattrenne britannico Dante Knoxx, un cantante, ha provato a vendere la propria anima cercando di auto-finanziare la sua band, dopo aver lasciato il lavoro di riparatore informatico. Sull’inserzione aveva scritto:
<<Vi lascio, cari abitanti della Terra, la possibilità di acquistare la mia anima e in cambio mi permetterete di ricavare un fondo gustoso>>.
– Nel 2000, il diciottenne canadese Sterling Jones raggiunse i 20.50 dollari.
– Nel 2013 è stato il turno del Adam Burtle, un ventenne che raggiunse la somma di 400 dollari per la sua anima in condizioni “perfette, con solo qualche piccolo graffio”.
– L’ultimo annuncio è di marzo 2015 e lo ha postato un ragazzo italiano. Un internauta di Lagonegro, con il nickname di “dariomario81” ha pensato bene di metterla all’asta sul popolare sito di Ebay con questo commento:
«Vendesi anima a 2.500 euro senza costi di spedizione»

Insomma, i casi si moltiplicano ogni anno. Per quanto a me sorgano dei dubbi sulla esistenza concreta dell’anima c’è qualcosa che mi impedisce di compiere in tale gesto, una sorta di consapevolezza, o forse paura di sbagliare in ciò che credo. Sarei disposto a comprarla e investirei qualche soldo (ho al sensazione che non li butterei i soldi ), ma non a venderla.
E voi sareste disposti a vendere la vostra anima per soldi, fama, ricchezze, o una persona che vi piace?

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere