Tutto ebbe luogo in quella che sembrava una normale fredda notte d’inverno, quando avvenne qualcosa di insolito. Avevo 12 anni, mi svegliai in piena notte, con le gocce di sudore che percorrevano lungo il mio corpo, disturbato da alcuni rumori, rumori di cui non conoscevo la provenienza. Pensando che era mio fratello accanto, provai a chiamarlo più di una volta, ma tutto fu invano, allora mi alzai dal letto per accertarmi che c’era, ma nel buio non potendo vedere niente allungai la mano sul suo letto, ma lui non era presente. Ritornai nel letto, intanto continuavo a sudare sfrenatamente, preso dal panico non sapevo cosa fare, unica cosa logica era di accendere la luce. E bene mentre mi dirigevo verso l’interruttore trasalii.
Non dimenticherò mai ciò che ho visto, un fantasma. Ancora oggi rimembro un uomo alto con una lunga tunica, e un cilindro sul capo, senza gambe. Aveva un volto sorridente, ma ancor più strano è che muoveva le labbra come se voleva dirmi qualcosa. Rimasi per qualche secondo a guardarlo, ma preso dal panico scappai da mia mamma passando accanto al fantasma. Mia mamma vedendomi sconvolto mi chiese cosa era successo e io raccontai, provai a girarmi verso il fantasma, ma lui non c’era più. Mio fratello era andato a dormire con mia mamma e i rumori probabilmente erano il russare di quest’ultimo, o almeno credo. Ancora oggi non riseco a spigarmi l’accaduto, ma sono sicuro di averlo visto. Chissà se fossi rimasto cosa mi avrebbe potuto indicare…