Era una sera calda e afosa di luglio,il tramonto era passato da circa un ora e con il mio camion mi trovavo ad attraversare una zona di aperta campagna.La stanchezza cominciava a farsi sentire,avevo avuto una giornata pesante,erano ormai più di 10 ore di guida e per il codice della strada ero ormai tenuto a fermarmi.Il buio soppraggiungeva,decisi così di accostare non appena avessi trovato una piazzola abbastanza grande da non dare ingombro alla strada.Ricordo la strada molto stretta,colma di curve a destra e sinistra,un fosso da una parte e un fosso dall’altra,arrivai ad un ponticello molto stretto dove passavo a malapena,però al di là vi era uno spiazzo abbastanza grande per due camion,decisi così di fermarmi.Parcheggiai e scesi a sgranchirmi un pò..sentivo lo scorrere del fosso e il gracidare delle rane era forte,qualche grillo qua e là,l’odore della campagna impregnava l’aria,avvertivo una splendida sensazione di libertà.Dopo tutta la strada che mi ero mangiato avevo bisogno di una rifrescata,tolsi la maglia e mi avvicinai alla cisterna di acqua che avevo applicato dietro la cabina,aprii il rubinetto e mi misi sotto con la testa….sentii un fruscio poprio dietro di me,mi girai di scatto,mentre l’acqua continuava a cadere,e vidi le erbe davanti a me agitarsi come se qualcosa vi corresse in mezzo..Pensai tra di me ad un animale,forse un ratto,una biscia..comunque mi lavai in fretta e di corsa salii in cabina .Mi convinsi di essermi imbattuto in qualche animale selvatico e cominciai a prepararmi una bella minestra che scaldavo con il fornellino alimentato a ventiquattro volt,utilissimo per ogni evenienza.Per fortuna che avevo pensato di comprare del pane in un paesino che avevo attraversato durante la mattinata.Nell’abitacolo del tir si respirava un profumino che mi metteva l’acquolina in bocca,la zuppa era fantastica,accompagnata da bel bicchiere di rosso andava giù che era un piacere.Accesi la radio alla caccia di qualche radiogiornale che mi tenesse un pò di compagnia.Cercavo un canale un pò decente quando un forte tonfo proveniente dall’esterno mi fece rabbrividire.Spensi subito la radio e chiusi le porte dall’interno,cercando in quache modo si scorgere dagli specchi retrovisori cosa avesse provocato quel rumore secco e violento.Guardavo a scatti da entrambi gli specchi quando davanti a me vidi passare con la coda dell’occhio una sagoma bianca dalle dimensione umane….Mi girai verso il parabrezza ma non …………..La stessa sagoma passò a velocità sostenuta proprio vicino al finesrtino lato guida…Terrorizzato feci per accendere il camion…Niente…Il quadro era morto,il motore non girava,provai una,due,tre volte..niente…In silenzio assoluto scrutavo ogni angolo visibile,quando proprio davanti a me,a circa venti metri dal camion la stessa sagoma bianca ferma immobile,io la osservavo con il cuore che mi usciva dalla gola,i denti mi battevano dalla paura…..Con un impressionante velocità l’ombra bianca si lanciò verso di me,io impietrito….si bloccò d’impatto davanti al parabrezza,mi osservava…….Non ragionavo più ..Non era umano,era qualcosa di sovrannaturale,la linea non era definita,si presentava come una nube di luce bianca.Sentivo che stava per cedermi il cuore quando l’essere con la stessa velocità con cui si era portato verso di me si allontanò alla stessa distanza iniziale e poi si lanciò verso il cielo con un accelerazione pari ad uno shuttle.Stetti circa due o tre minuti immobile,incredulo,terrorizzato,dopodichè mi calmai provai ad accendere il camion,partì ……….ingranai la prima e scappai a tavoletta,guidai tutta notte,pensando e ripensando,pensando e ripensando