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Josef Mengele e gli esperimenti del terrore nei campi di concentramento

“L’aiutante di Mengele raccolse 14 coppie di gemelli rom in una notte. Mengele li mise tutti sui tavoli da dissezione di marmo lucidissimo e li fece addormentare. Iniettò cloroformio nel cuore e li uccise istantaneamente. Quindi iniziò la dissezione annotando meticolosamente ogni pezzo del corpo dei gemelli”.

Josef Mengele nato nel 1911, si laurea prima in antropologia nel 1935 e poi in medicina tre anni dopo.  Comunemente definito “angelo della morte”, egli all’interno dei campi di concentramento praticava esperimenti sugli ebrei riducendoli a cavie umane.

I suoi esperimenti si basavano sullo studio delle fasi di ipotermia e del nanismo ma sopratutto tra le sue innumerevoli ricerche scientifiche la maggior parte miravano al raggiungimento della razza ariana, ovvero quella ritenuta perfetta.

Il 30 maggio del 1943 Mengele arriva ad Auschwitz e  sceglie i soggetti affetti da nanismo, i bambini malati di atrofia cancerosa della mascella, e soprattutto i gemelli: per cercare di verificare le proprie teorie razziali Mengele li sottopone a terribili torture. Provoca aborti alle donne incinte per analizzarne i feti, studia l’ipotermia inserendo i soggetti prescelti nell’acqua a zero gradi e calcolando quanto tempo impiegano per morire. Uno studio americano del 1990 ha ricostruito gli esperimenti di Mengele e ha mostrato che le ricerche del medico nazista, vengono svolte senza seguire alcuna metodologia scientifica.

bimbiMolte madri erano al corrente della “selezione” dei gemelli all’arrivo al campo di concentramento e si assisteva spesso a tentativi di nasconderli che a volte andavano a buon fine ma con un finale tragico: i bambini seguivano la madre nelle camere a gas, un destino senza alcuna via d’uscita. Il medico tedesco si accompagnava spesso a bambini ed i militari quando li incontravano, considerati “proprietà” del laboratorio di ricerca, li chiamavano “i bambini di Mengele“, alcune madri, con la speranza di ingraziarsi le simpatie dello sperimentatore nazista, parlavano di Mengele come dello “zio“.

Josef-Mengele-twinsAl medico tedesco interessavano esperimenti pratici, utili alla patria, all’esercito ed ai soldati. Quanto poteva resistere un uomo immerso in acqua gelida? Qual é l’altezza di caduta massima che permetta ad un uomo di salvarsi oppure quale intensità di suono perfora i timpani o come guarire le ferite di guerra. Quali sono i veleni più terribili e quali i loro antidoti?

Nonostante la storia sia dura da conoscere e contenga particolari angoscianti questi sono solo alcuni dei risvolti della vicenda, il lato “morboso” e crudele è solo una piccola parte del dramma psicologico, fisico e morale di tutto questo e conoscere alcuni fatti ha il valore che deve avere ogni avvenimento umano, un monito per le generazioni future, perchè non accada mai più.