Marcus Volke, lo chef che mangio la sua ragazza

Marcus Volke, chef australiano, che uccise brutalmente la propria compagna, per poi farla a pezzi e cucinarla. Tutto questo prima di essere inseguito dalla polizia, e quindi suicidarsi.

La polizia era stata chiamata a causa di uno strano e forte odore proveniente dall’appartamento di Volke a Brisbane. Una volta arrivata la polizia, l’uomo tentò di fuggire saltando da una porta di vetro per raggiungere la balconata, prima di nascondersi dentro un bidone della spazzatura e tagliarsi la gola.

Il nome della vittima era Mayang Prasetyo, la donna venne ritrovata completamente smembrata.

Gli agenti trovarono all’interno dell’appartamento, varie parti del corpo di Mayang gettati o in una pentola da cucina, o in un cesto dell’immondizia.

I due giovani si erano incontrati mentre lavoravano su una nave da crociera. A detta della madre, Volke era da poco tornato in Australia. La coppia si era trasferita da poche settimane in un appartamento di un ricco quartiere.

Courtney Reichart, una vicina di casa, racconta ai media di aver conosciuto la coppia e che sembravano delle persone normali ed affabili, e che la donna era davvero bellissima.

Fu proprio la vicina di casa a chiamare la polizia. Disse di aver notato, per la prima volta durante un mercoledì, un odore come di carne marcia, che andò peggiorando di giorno in giorno.

Questa è la sua testimonianza:

Sabato ero uscita per una passeggiata, e la puzza era così forte da far lacrimare gli occhi e da far venire la nausea. […]

[…] Fa star male pensare che quella povera ragazza sia rimasta in una pentola per così tanti giorni, senza che nessuno si fosse accorto di nulla, puzza a parte. Ma insomma, chi penserebbe che un cattivo odore possa essere collegato ad un omicidio?