Le sorelle Shepherd, uno spinoso dilemma scientifico

L’essere umano moderno è frutto di milioni di anni di evoluzioni, adattamenti e anche un po’ di fortuna. Oggi prolunghiamo la nostra permanenza sul pianeta non solo a questi fattori, ma anche avvalendoci delle nostre numerose scoperte scientifiche, specialmente in medicina.
Ma la sperimentazione, la ricerca, il desiderio di superare i nostri limiti sono sempre un bene? Sembra una risposta semplice da dare, ma alcune scelte mediche sembrano andare davvero contro natura e “disumanizzare” la nostra specie.
La foto che vi mostro ha fatto molto discutere: apparentemente non ha nulla di strano e riprende tre bellissime bambine; due di loro sono gemelle e lo si nota chiaramente, mentre la terza, la più piccola…. è la terza gemella!
Sì, lo so: sembra la più grossa bufala mai inventata e neppure studiata da un genio: la differenza di età è di 11 anni e anche i bambini sanno che o gemelli nascono a pochi minuti (massimo ore) di distanza. Eppure è tutto vero, purtroppo aggiungo io.
Adrian e Lisa Shepherd si sposarono nel 1994 ad Aldridge, in Inghilterra, ed erano desiderosi di metter su famiglia ad avere almeno due figli. Nonostante numerosi tentativi però la donna non riusciva a rimanere incinta, così entrambi decisero di eseguire gli esami per capire dove fosse il problema: a Lisa vennero diagnosticati l’ ovaio policistico e l’endometriosi e i dottori dissero chiaramente alla coppia che le probabilità di una gravidanza erano scarsissime.
Di comune accordo nel settembre del 1998 hanno provato ad affidarsi alla Midland Fertility Clinic e i medici hanno raccolto 24 uova della donna per fecondarli artificialmente con il seme del marito. L’operazione ebbe successo per 14 uova, così due embrioni vennero impiantati e i restanti 12 conservati criogenicamente. Questa operazione è piuttosto comune e la conservazione degli embrioni avviene nel caso che la gravidanza vada male e siano necessari ulteriori impianti.
L’impianto andò a buon fine e la signora Shepherd rimase incinta di due gemelle: la gravidanza non ebbe complicazioni e al Walsall Manor Hospital nacquero Bethony e Megand, premature di 6 settimane, ma in perfetta salute.
Fin qui tutto normale. Quando le bambine avevano 10 anni però la coppia decise di avere un terzo figlio e così nel dicembre 2009 si rivolsero nuovamente alla clinica della fertilità che scongelarono un altro embrione della donna e lo impiantarono nel suo utero. Nel 2010 nacque Ryleigh Shepherd, che è a tutti gli effetti sorella gemella di Bethony e Megand, pur avendo 11 anni di differenza.
La signora Shepherd afferma che le sorelle maggiori sono entusiaste di Ryleigh e che nei suoi confronti si comportano come seconde madri; i genitori hanno spiegato loro che la piccola è stata concepita nel loro stesso periodo, ma che per tutto quel tempo è stata conservata nel freezer.
Ad oggi il caso non sembra aver influenzato nessuna delle tre figlie, ma mia chiedo quanto sia “normale” una cosa del genere. Tutti sappiamo che una volta concessa un’operazione così “insolita” poi altre persone vorranno godere di tale privilegio e quindi mi viene da pensare ad un futuro dove un individuo un giorno scoprirà di avere un gemello di 20 anni più vecchio, oppure uno zio più piccolo di lui…
La domanda che mi viene spontanea è questa: è necessario ricorrere a cose del genere per avere un terzo figlio (anche sul primo avrei a che ridire, ma in certi casi è comprensibile) o forse era meglio per gli Shepherd adottare un orfano bisognoso di affetto invece che generare un gemello a 11 anni di distanza?

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere