Yarumal, un’intera comunità colpita dall’alzheimer

L’ Homo sapiens si sta evolvendo continuamente e da circa 2.400.000 anni sta sviluppando un corredo genetico sempre più diversificato a seconda delle diverse parti del mondo in cui si trova. Gli studi sulla variabilità genetica umana hanno portato a scoprire un corredo di circa 3,2 miliardi di paia di basi di DNA contenenti tra i 20.000 e i 25 000 geni.
Questi dati, sebbene scritti così non abbiano molto senso, stanno a significare che solo il 5% del genoma umano si è conservato dalla divergenza evolutiva dalla altre specie di mammiferi (iniziata circa 200 milioni di anni fa), mentre il resto e frutto di ibridazioni, mutazioni e adattamenti continui che creano ad ogni generazioni individui unici con caratteristiche diverse dagli altri individui.
Ecco il perché questa notizia ha suscitato un certo scalpore tra gli scienziati: in Colombia, nella regione di Antioquia, c’è un paesino chiamato Yarumal in cui i 5.000 abitanti soffrono tutti ( o sono comunque predisposti a contrarla) di Alzheimer. Il 30% degli abitanti attualmente è malato e l’équipe che studia gli abitanti di questo posto afferma che il 90% di loro è a rischio di contrarla perfino prima dei 40 anni.
A scoprire questa anomalia genetica (almeno si pensa sia questa la causa) è stato il dottor Francisco Lopera che nel 1980 stava scrivendo la tesi sugli abitanti delle montagne colombiane e degli effetti che avevano su di loro il caffè e cocaina, le uniche fonti di commercio e contatto con persone fuori la comunità. Sono chiamati “paisa” e oggi sono circa 5.000 membri.
Lopera ha fatto delle ricerche storiche ed è risalito ad una coppia di poveri immigrati baschi giunti in Antioquia nel 1745. Entrambi erano portatori sani dell’Alzheimer e da loro si è sviluppato un albero genealogico sfortunato in cui i figli hanno il 50% di possibilità di ereditare il morbo. Lopera è un neurochirurgo e gli ultimi anni li ha apssati nella ricerca delle cause e di un’efficace prevenzione della malattia: oggi si sa l’Alzheimer è solo per il 5% di origine genetica, mentre per il resto la causa del morbo è ancora sconosciuta.
L’incredibile predisposizione di tutta la comunità a contrarlo ha portato a moltissime teorie: si è pensato al cibo relativamente poco vario, a particolari piante che crescono nella zona che potessero trasmettere la malattia, a minerali presenti nel terreno e nell’acqua che bevono e perfino alla maledizione lanciata su Yarumal che racconta una leggenda locale.
La probabile verità è che il ceppo dell’Alzheimer che ha compito il paesino sia una variante del normale morbo che, forte di un limitatissimo ricambio genetico (i paisa non amano socializzare con gli stranieri), si sia adattato e fortificato di generazione in generazione fino a giungere oggi a colpire ancora prima dei 40 anni.
Oltre a questo problema già di per se grave, la strana anomalia genetica ha portato ad una perdita progressiva della memoria che si manifesta già in giovane età.
I colombiani che vivono nella regione di Antioquia dicono che il paesino di Yarumal sia maledetto e per motivi molto inquietanti: nel 2015 una donna aveva dimenticato di essere stata stuprata 4 giorni prima, il sindaco è stato arrestato perché concedeva appalti ai morti, negli anni ’90 un prete fondò la “Banda dei 12 Apostoli” e andava in giro a far giustizia sommaria in nome di Dio, ecc.
Oggi si cerca di impedire che la comunità si autodistrugga, ma, come ho scritto, i paisa non amano gli stranieri e spesso reagiscono molto male in confronto dei curiosi e di chi vuole solo dar loro una mano o scoprire un rimedio al loro male.

FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere