4 Cenerentola

I veri finali horror dei cartoni Disney 4

Ormai, la maggior parte di noi conoscono la versione dei fratelli Grimm di Cenerentola, dove le sue sorelle, che sono “belle ma dal cuore nero”, tentano di ingannare il principe.
Una sorella si taglia l’alluce in modo da potersi infilare la scarpetta, l’altra si affetta il tallone.
Il loro inganno è smascherato quando gli uccelli incantati di Cenerentola scovano il sangue sulle loro calze.
Come punizione per la loro crudeltà, gli uccelli beccano loro gli occhi.
Anche se questa è un’eccellente versione di Cenerentola, non è la storia che ha ispirato la Disney.

Il cartone animato di Cenerentola è basato su una storia molto tranquilla di Charles Perrault, pubblicata nel 1697.
La versione di Perrault è molto simile a quella Disney.
Tuttavia, entrambe le versioni di Perrault e Grimm contengono elementi de La Gatta Cenerentola, pubblicato nel 1634, da Giambattista Basile.
Qui Cenerentola confida alla sua governante, apparentemente gentile, la crudeltà della sua matrigna.
La governante le consiglia di risolvere il suo problema e uccidere la matrigna.
Cenerentola lo farà rompendole il collo.

Cenerentola convince quindi il padre a sposare la governante.
Si scopre però che questa nascondeva le proprie sette belle figlie, e una volta venute allo scoperto, il padre di Cenerentola perde interesse per sua figlia.
Tutti iniziano a maltrattarla, abusando di lei e viene inviata alle cucine a lavorare come serva (qui le daranno il soprannome di ‘Gatta Cenerentola’. In precedenza il suo nome era Zezolla).
Il resto della storia va avanti come la tradizionale favola di Cenerentola, e in realtà ha un lieto fine a tutto tondo, ma è bello sapere che Cenerentola non è stata sempre così innocente.

FONTE: http://www.diregiovani.it