10 casi di vita dopo la decapitazione

Vivere senza la testa è impossibile, o almeno, questo è quello che tutti abbiamo sempre pensato. Da secoli, la decapitazione è il metodo di esecuzione più utilizzato. Basta un colpo deciso di lama ed è tutto finito. Esistono particolari casi in cui i condannati non morivano istantaneamente, riuscendo per alcuni secondi a sentire cosa si prova ad essere una testa senza corpo.

Qui sono raccolti i 10 casi più eclatanti di vita dopo la decapitazione.

1 Charlotte Corday

Charlotte Corday

Charlotte Corday, era una giovane nobildonna sostenitrice dei Girondini, il 13 luglio del 1973 uccise Jean-Paul Marat, giornalista radicale e politico del partito dell’opposizione giacobino. Fu subito arrestata, processata e condannata alla ghigliottina. L’esecuzione avvenne quattro giorni dopo. Charlotte sul patibolo fu calma, composta e dignitosa fino all’ultimo secondo della sua vita. Quando la sua testa cadde nel cestino, un’assistente del boia la sollevò per i capelli e la schiaffeggio. Molti testimoni raccontarono che la testa di Charlotte arrossi per la vergogna.