4. “Ho dovuto consumarlo crudo perché non avevo padella e burro con me”
Quale modo migliore per vendicarsi di un licenziamento? Rapendo la figlia 20enne del titolare e massacrarla a colpi di martello. Questo è il primo episodio di violenza per Peter B., arrestato subito dopo mentre tentava di suicidarsi. Rinchiuso in un istituto di psichiatria di massima sicurezza, dopo 9 anni di buona condotta gli fu tolta la supervisione. Quella stessa notte del 2003 festeggiò uscendo dall’ospedale e recandosi a casa di un 43enne che uccise a martellate. Con sega e coltelli recise vari arti dell’uomo e quando la polizia giunse sulla scena del crimine lo trovò mentre stava cucinando porzioni di cervello. Peter dichiara che soffritta nel burro, la carne umana ha un ottimo sapore. Uno degli ultimi omicidi dell’uomo risale a quando fu rinchiuso per la seconda volta: si trattava del suo compagno di stanza che non avendo a disposizione una padella e del burro dovette consumare crudo.

3. “Adesso sono vegetariano perché l’omicidio della mia vittima è stato solo un suicidio assistito”
L’approccio del tedesco Armin M. è stato uno dei più incredibili: ha pubblicato un annuncio sul web in cerca di “un ragazzo di buona costituzione dai 18 ai 30 anni che accettasse di essere macellato e poi mangiato”. La richiesta ricevette più di 200 risposte ma Meiwes incontrò solo un 41enne che accettò la proposta. I due si incontrarono nel 2001. Dopo un rapporto sessuale, Meiwes recise il pene dell’altro che mangiarono insieme condito con aglio e burro perché crudo aveva un sapore troppo gommoso, a quanto disse. Armin diede il colpo finale alla sua preda dopo aver lasciato che si dissanguasse per 10 ore. Poi appese la sua carcassa ad un gancio per poterne tagliare la carne per rifornirsi nei 10 mesi seguenti. Amava condire la carne con altre spezie come sale, pepe e noce moscata che gustava con del buon vino. Cotta in quel modo, la carne era dura ma abbastanza buona, assomigliava al maiale ma leggermente più amara. Condannato a vita, ha sempre affermato che l’omicidio della sua vittima è stato un suicidio assistito. Adesso è diventato vegetariano.