2. “La carne umana ha il sapore di pecora selvaggia di montagna che si nutre solo di funghi”
Nel 2010, al 21enne norvegese Alexander W. fu sostituita l’anca difettosa fin dalla nascita e convinse il chirurgo a lasciargli portare a casa l’osso rimosso dall’operazione. Alexander era uno studente di arte, non sapeva ancora cosa ne avrebbe fatto ma l’avrebbe usata per creare qualcosa. Di ritorno dall’ospedale, bollì in pentola il suo osso e cominciò a ripulirlo dai brandelli di carne ancora attaccati. D’improvviso assaggiò un boccone: era un’opportunità unica e irripetibile per assaggiare carne umana. Gli piacque così tanto che decise di cucinarla per bene: aggiunse patate gratinate ed un bicchiere di vino. Secondo il ragazzo, la carne umana ha il sapore di pecora, “una pecora selvaggia cacciata sulle montagne che si nutre solo di funghi”. Purtroppo la carne rimasta sull’osso non era molta e la porzione era giusto quella per un aperitivo.

1. “Preparavamo le empanadas con carne umana e poi le vendevamo ai vicini”
L’ultimo caso di cannibalismo della nostra classifica è il più recente nel corso degli anni. Nel 2012 il brasiliano Jorge N. fu arrestato assieme alla moglie e alla complice per l’assassinio di una senzatetto. Il trio confessò presto il delitto ed anche quello di altre due ragazze: ammisero di aver macellato i corpi e di aver venduto la carne. Nell’intervista del video Jorge paragona la carne umana a quella di manzo per sapore e consistenza. Nel trio ognuno aveva la propria ricetta per cucinarla: bollita in acqua come base per un piatto tipico messicano, assieme alla manioca come tradizione brasiliana ma il loro piatto forte erano le empanadas, le tipiche tortine ripiene di carne che spesso vendevano ai loro vicini inconsapevoli. L’uomo è contento di dover passare i prossimi 23 anni in prigione perché dichiara che altrimenti avrebbe ucciso ancora.

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