#4 L’Inquisizione

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L’Inquisizione non iniziò subito ad occuparsi della stregoneria. In principio questo tribunale della Chiesa aveva il compito di vigilare sulle questioni di fede e difendere il dogma cristiano dalle eresie che minavano la solidità. Ma all’inizio del XVI secolo, grazie ad una bolla papale di Innocenzo VIII, questi stessi tribunali vennero incaricati di lottare contra la piaga dilagante della stregoneria, che già dal Medioevo veniva contrastata in maniera sommaria e senza regole precise.

Le streghe vennero così definite “discepole del diavolo” e per fermare la loro opera “immonda” si poteva ricorrere a mezzi estremamente crudeli. Per ottenere la confessione di colpevolezza e di commerci con il maligno, venivano usate specifiche forme di tortura. Una pratica non solo tollerata dalla Chiesa, ma addirittura incoraggiata, dato che permetteva di arrivare in modo più rapido alla “verità” e, allo stesso tempo, diminuiva i tempi di detenzione e i costi delle cause. I poteri speciali degli Inquisitori, poi, non lasciarono indifferenti prìncipi e regnanti, i quali cercarono di volgerli a proprio vantaggio.

Dal 1500 si strinsero, in alcune regioni d’Europa, saldi legami tra l’Inquisizione ecclesiastica e gli Stati che approfittarono di una temibile macchina repressiva, senza doversene assumere la responsabilità. In Francia, Germania e Spagna i tribunali secolari (comunque presieduti da figure religiose), si sostituirono via via all’Inquisizione religiosa, organizzando processi di una crudeltà inaudita. E senza alcuna garanzia per gli imputati.Dal 1257 al 1816 l’Inquisizione torturò e bruciò sul rogo milioni di persone innocenti.

Erano accusate di stregoneria e di eresia contro i dogmi religiosi e giudicate senza processo, in segreto, col terrore della tortura. Se “confessavano” erano dichiarate colpevoli di stregoneria, se invece “non confessavano” erano considerate eretiche, e poi arse sul rogo. Alcune erano sottoposte alla prova della pietra al collo, la presunta colpevole veniva cioè gettata in acqua legata a una pietra. Se annegava era innocente, se invece restava a galla era una strega … in ogni caso moriva! Non sfuggiva nessuno.