Streghe-e-stregoneria-1-800x400-800x400Streghe e stregoneria: 5 interessanti verità storiche

Streghe: donne inquietanti, oscure presenze dai poteri magici, servitrici di Satana e del male. Ma sono davvero esistite queste figure terribili o controverse? E perché per secoli si è alimentata nei loro confronti una vera e propria caccia feroce, che ha portato a sofferenze così indicibili tante donne?

Così scrisse un gesuita del Seicento: “Le accompagnavo al rogo e sapevo che erano tutte innocenti. E poteva capitare a chiunque“. E infatti capitò a milioni di donne in tutta Europa, bruciate vive perché troppo libere intellettualmente e sessualmente. Pensate che in 3 secoli alcuni storici hanno stimato che furono sterminati 9 milioni di streghe, all’80% donne e bambine.

Fa rabbrividire leggere oggigiorno le appassionate prediche senesi di san Bernardino da Siena (1380-1444), il quale invocava su tutte costoro il fuoco, il rogo, il cui fumo era addirittura definito incenso, che sarebbe stato ben gradito a Domineddio. Molte personalità famose caddero vittime dell’Inquisizione. La più nota è senza dubbio Giovanna d’Arco, la pastorella che assunse il comando dell’esercito, salvò la Francia dall’invasione nemica e rimise in trono il legittimo sovrano. Fu però accusata di stregoneria ed eresia perché indossava i pantaloni e cavalcava come un uomo e fu quindi bruciata viva. Ora però è canonizzata.

Ma la verità sta nel fatto che uomo o donna, chiunque usasse la testa costituiva una minaccia alla ricchezza e al potere di una minoranza di privilegiati e andava quindi eliminato. Oggi cercheremo di capire e scoprire delle importanti ed interessanti verità storiche collegate alle streghe e alla stregoneria, che, nell’arco di 5 secoli, ha causato la caccia, la tortura e l’uccisione di milioni di donne. Vediamole insieme

#1 Le dimensioni della caccia

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Tra il XV e il XVIII secolo furono celebrati in tutta Europa, oltre 100.000 processi. Numeri impressionanti, confermati da esempi drammatici: alla fine del 1500, nel principato tedesco di Eichstatt, in un solo anno 274 persone furono condannate per stregoneria. Nella contea di Quedllimburg, addirittura 133 persone in un solo giorno. Una vera e propria persecuzione che raggiunge il massimo della ferocia nei paesi nordici: in Germania, Paesi Bassi, Inghilterra, Francia settentrionale, Svezia si consumarono gli episodi più efferati di questa caccia all’uomo.

In Italia e in Spagna, invece, le cose per le streghe furono più morbide: la furia inquisitrice si accanì invece contro gli eretici, i musulmani e gli ebrei. All’inizio del XVI secolo, anche l’italia ebbe i suoi roghi per stregoneria: 165 donne furono processate in val Camonica tra il 1518 e il 1521 (65 furono bruciate); a Bologna, nel 1523 furono celebrati 60 processi, e 10 imputate finirono sul rogo. Il triste primato di oltre 1000 procedimenti tra il 1519 e il 1522 va alla città di Como.

Ma quale era l’atteggiamento dell’inquisitore nei confronti della stregoneria? Simile a quello che potrebbe avere un dottore nei confronti di una  malattia infettiva e molto pericolosa. E la “cura” era immediata e definitiva: il rogo.Furono secoli di terrore con poche voci di dissenso. Come quella di Frederich Spee, padre gesuita, che nel 1600 scrisse: “Le accompagnavo al rogo: erano tutte condannate, mentre io sapevo che erano tutte innocenti. E poteva capitare a chiunque”.

Ecco come venivano giustiziate le streghe: sul rogo. Le vittime venivano accompagnate dalla folla, a partire dal carcere, fino alla piazza principale dove era stato preparato il rogo. Agli eretici e alle streghe veniva proposto l’atto di fede: la vittima, fatta salire sulle cataste di legno, veniva legata al palo mentre si ordinava al boia di appiccare il fuoco. Se il condannato si pentiva, otteneva il “privilegio” di venire strangolato prima di essere arso vivo tra le fiamme.

Ma gli studiosi ritengono che, in realtà, la morte veniva provocata non dal fuoco, bensì dall’asfissia, prodotta dai fumi stracarichi di gas e prodotti dalla combustione. Ma com’è possibile che la Chiesa ricorresse a simili crudeltà? In realtà, 500 anni or sono, tale morte sul rogo, veniva considerata “una crudeltà necessaria”. E molte persone, durante questi secoli bui dell’Inquisizione e della paura, pensavano davvero che questi rimedi sarebbero riusciti a salvare il mondo dall’invasione del Maligno.