#6. Non possono sopportare il caldo

Sette ragioni scientifiche per cui un’invasione zombie fallirebbe (rapidamente) 3E’ in genere accettato da tutti gli esperti di zombie che questi continuino a marcire, anche mentre riempiono le strade. Quello che però i film non riescono a rappresentare, tuttavia, è il raccapricciante ed allo stesso tempo stranamente ilare effetto che ha il calore del sole su un cadavere in decomposizione.

Il primo problema è la putrefazione. Grazie alla pletora di batteri che usiamo nel nostro colon per digerire la materia vegetale, chiamata flora intestinale, i nostri corpi sono pronti per la decomposizione nel momento esatto in cui il cuore smette di battere. Dato che il calore favorisce la crescita dei batteri (che sono molto contenti di iniziare a divorare il tuo corpo non appena il tuo sistema immunitario non è più un problema) lo zombie ha una data di scadenza molto breve dal momento in cui risveglia.

I corpi morti si gonfiano a causa dei gas creati dai batteri, e ciò significa che nelle aree più calde persino gli zombie Abercrombie inizieranno a ingrassare nei primi giorni. Dopo poche settimane, la putrida, grassa armata di zombie inizierà a fare una cosa che è allo stesso tempo la più fantastica e la più disgustosa cosa che uno zombie possa fare: inizieranno ad esplodere (ATTENZIONE! Immagini sconsigliate ad un pubblico impressionabile!). I caldi e umidi climi nelle zone tropicali e subtropicali (o anche solo l’estate nelle zone temperate) velocizzano questa condizione, quindi un’epidemia zombie a luglio più o meno in ogni parte del mondo sarebbe finita in qualche settimana, solo in virtù degli scatenati mostri che esploderanno come sacchi di carne rancida.

Dall’altra estremità dello spettro di calore c’è il caldo secco. Se siete a Phoenix o nel Sahara quando esplode l’apocalisse, gli zombie potrebbero iniziare a mummificarsi nel caldo del sole cocente. Sebbene i normali sintomi di disidratazione non siano una preoccupazione per gli zombie, c’è però il problema dell’essicamento. Non avendo alcuna ragione per reidratare le loro cellule, degli zombie che vagano nel caldo del Texas tutto il giorno subiranno danni cellulari per la diretta esposizione della pelle al sole, e grazie all’effetto essicante del vento, i morti Sudoccidentali continueranno a incespicare sempre più inefficacemente finché, ad un certo punto, semplicemente cascheranno al suolo in attesa di qualche spazzino che li venga a raccogliere per l’annuale sagra di Slim Jim.

Quindi farebbero meglio a sperare che l’invasione avvenga d’inverno, giusto? Beh…